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IRONMAN 4° parte: ” come migliorare l’endurance” .

Cosa deve mangiare un atleta di endurance ?

Questa è una domanda che spesso mi rivolgono alla quale è difficile dare una sola risposta.  Prima di tutto dev’essere un’alimentazione bilanciata che fornisce una giusta quantità di carboidrati (senza esagerare) con un carico glicemico medio-basso, di proteine e di grassi in modo da garantire al nostro organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno evitando delle situazioni di stress ormonale o sofferenza psicologica. Per questo bisogna sempre affidarsi ad uno specialista ed evitare il “fai da te”.

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IRONMAN 3° parte: ” i meccanismi energetici”

Per allenarsi e alimentarsi nella maniera corretta è sufficiente avere qualche nozione di base per comprendere quello che sta accadendo ed esserne consapevoli senza farsi distrarre e convincere dalle mille teorie che leggiamo o sentiamo.

Nell’articolo precedente abbiamo visto che se non integriamo liquidi, sali e carboidrati, durante una gara di IRONMAN , non riusciremo a portarla a termine.

Perché? (altro…)

IRONMAN : 2° PARTE “Il dispendio calorico e le principali cause di insuccesso”

Nel precedente articolo abbiamo visto come l’ironman richieda uno sforzo energetico enorme e come un giusto piano alimentare possa fare la differenza.

In uno sport dove il cibo è il carburante, a volte ci dimentichiamo che mangiare bene va al di là di barrette, gel e  integratori e spesso ci si dimentica che una giusta alimentazione  permette di recuperare più in fretta ed evitare numerosi problemi.

Di questo però parleremo più avanti.

 

Ma quanto si consuma durante un ironman ? E quali sono le principali cause di insuccesso?

Un uomo medio di 175cm x 70kg in una gara di IRONMAN ha un dispendio calorico pari a :

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IRONMAN : quello che dobbiamo sapere sullo sport di endurance !!

Ormai sempre più persone si stanno avvicinando al mondo del triathlon, dell’ironman e degli sport di endurance in generale.Visto l’enorme successo che queste discipline stanno avendo, navigando sul web, tra forum e vari blog, si trovano i pareri più disparati riguardo all’allenamento e all’alimentazione da seguire in preparazione ad una di queste gare.

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I benefici dell’infortunio. Trasformare lo stop in risorsa

SARA DOSSENA E TOMMASO VACCINA OSPITI DELL’INCONTRO “I BENEFICI DELL’INFORTUNIO. TRASFORMARE LO STOP IN RISORSA IDEATO DA Nu.Tri.Me

Domani, Martedì 27 giugno dalle ore 21 a Pavia, al Polo Tecnologico, la campionessa italiana di triathlon Sara Dossena e il campione del mondo di corsa in montagna Tommaso Vaccina hanno accettato il nostro invito per raccontarsi sotto la veste insolita di atleti che nella loro carriera hanno dovuto fare i conti con alcuni infortuni. Stop forzati da cui sono ripartiti per raggiungere importanti traguardi.

Quando ci si infortuna suona un campanello d’allarme. A quel punto occorre fermarsi. All’allarme si è aggiunto, infatti, il cartello STOP. Una sosta che non serve solo al nostro fisico, la fermata (appunto, Stop in inglese) è un’occasione per conoscerci meglio e ripartire a svolgere la nostra attività sportiva preferita con più consapevolezza. Ed evitando di farci male di nuovo.Lo racconteranno i campioni Sara Dossena (società Raschiani Triathlon Pavese, Pavia) e Tommaso Vaccina (società Cambiaso Risso, Genova) all’incontro “I benefici dell’infortunio. Trasformare lo stop in risorsa” che si terrà domani, 27 giugno dalle ore 21 al Polo Tecnologico. Serata che sarà condotta da me in collaborazione con Marco Vassallo, psicologo e psicoterapeuta.

«L’80% dei miei clienti sono sportivi e fanno parte degli age group. Circa il 100% di loro ha sùbito un infortunio, anche grave – spiega Edoardo Mazzocchi -. Sto notando che troppo spesso nel loro approccio allo sport non è chiaro il confine fra divertimento e ansia, fra obiettivo e preoccupazione, fra amico e avversario, fra famigliari e compagni di squadra. Per questo ho pensato di organizzare questo incontro pubblico dove si riconosce all’infortunio l’importante capacità di ristabilire gli equilibri. Ringrazio Sara e Tommaso per aver accettato l’invito a raccontare la loro esperienza di atleti top level da una prospettiva, quella dei loro infortuni, poco nota».

«Ognuno di noi possiede delle personali convinzioni sul proprio benessere e se si è sportivi, proprio da queste convinzioni discende il modo di vivere lo sport – afferma Marco Vassallo -. Quando ci infortuniamo, non potendo svolgere la nostra consueta attività sportiva, ci si trova spaesati, nel migliore dei casi. L’infortunio ci dà l’opportunità di fare chiarezza e di fare una reale prevenzione: svelare le motivazioni e facilitare la definizione di obiettivi sani e sostenibili, senza rinunciare alla competizione e al divertimento».

La serata offrirà spunti di riflessione partendo dalle testimonianze dei due fuori classe. Sara Dossena, come è noto, è triatleta e mezzofondista, plurimedagliata a livello nazionale ed internazionale. Il 18 marzo e il 2 aprile di quest’anno vince entrambi i titoli italiani assoluti di duathlon, sprint e classico. Il 13 maggio a Roma si è laureata campionessa italiana assoluta nei 10000 metri su pista. Risultati che, come racconterà lei stessa, rappresentano la punta dell’iceberg dove sotto stanno storie di infortuni anche importanti. Tommaso Vaccina è campione del Mondo di corsa in montagna lunghe distanze, in questo momento è reduce da un problema a un ginocchio. Quando Vaccina parla di infortuni lo fa, non solo in veste di atleta, ma anche da professionista del settore Riabilitazione: come è noto, infatti, Tommaso lavora come fisioterapista all’Istituto C. Mondino di Pavia.

L’incontro “I benefici dell’infortunio. Trasformare lo stop in risorsa” si svolge martedì 27 giugno, dalle ore 21, a Pavia al Polo Tecnologico di via Fratelli Cuzio, sede di Nu.Tri.Me.

https://www.facebook.com/Nu.Tri.Me.Pavia/

Sensibilità insulinica : teoria e applicazioni pratiche. 2° parte

Se siete sopravvissuti alla prima parte oggi vi spiegherò nella pratica come fare a migliorare la vostra sensibilità insulina.

…Allenatevi , mangiate bene, non esagerate e allenatevi…

Fine!

Questa seconda parte potrebbe tranquillamente essere riassunta cosi ma perché tutti continuano a insistere e rompere le scatole con sto allenamento ? Già lavoro tutto il giorno, porto a scuola i bambini, sistemo la casa, riporto a casa i bambini, lavoro ancora, preparo da mangiare, sono stressato , finalmente arriva sera e mi sfondo di cibo fino a collassare…

Passa qualche mese o qualche anno e mi trovo 100kg , pieno di grasso, stanco, arrabbiato con tutto il mondo ma… non posso avere tempo anche per allenarmi !

Capisco che la società in cui viviamo ci porta ad avere ritmi e orari incredibili però spesso è la miglior scusa perché fondamentalmente siamo pigri e non vogliamo muoverci, vogliamo essere magri , tonici, senza cellulite e mangiare tutte le cazzate che ci troviamo sotto il naso.

Forse sono stato un po’ troppo duro però non venitemi a dire che è impossibile trovare 2-3 ore alla settimana da dedicare a noi stessi. Forse alla fine di questo articolo vi verrà più voglia… (altro…)

Sensibilità insulinica : teoria e applicazioni pratiche. 1° parte

Sono grasso e non dimagrisco!! Perché la mia composizione corporea non migliora?

Con questo articolo cercherò di spiegarvi la sensibilità insulinica, un argomento che veste un ruolo fondamentale nei processi metabolici del nostro corpo e che si contrappone all’ insulino resistenza che vi spiegherò nel prossimo articolo.

Mettevi comodi, concentratevi e se arriverete alla fine dell’articolo sarete già più magri.

Per spiegare cos’è la sensibilità insulinica e dire come fare a contrastarla bisogna fare una piccola introduzione per rendere il tutto più chiaro:

In quest’epoca di tuttologi e amanti del fitness tutti sanno che i carboidrati compongono la maggior parte della materia vivente del nostro mondo e che sono la principale benzina che il nostro corpo utilizza per produrre energia.

Quando noi facciamo un pasto ricco di carboidrati succede che questi zuccheri , una volta passata la barriera intestinale, vadano nel sangue (aumenta la glicemia) e il nostro corpo , o meglio le cellule beta del pancreas, producano INSULINA .

L’insulina è un ormone peptidico anabolico la cui funzione principe è l’assimilazione di glucosio e aminoacidi da parte delle cellule del corpo.

 Un ormone “Anabolico” indica che, quel determinato ormone, permette la formazione di qualcosa di grande partendo dal piccolo; l’insulina permette la formazione di glicogeno (partendo da singole molecole di glucosio), di proteine (partendo da singoli aminoacidi) e di Trigliceridi (partendo da singoli acidi grassi e glicerolo). (altro…)

Pasqua e tutte le proprietà cioccolato..

Tra pochi giorni sarà Pasqua è la quantità di cioccolato in tavola aumenterà in maniera esponenziale. Moltissimi di voi durante il periodo di quaresima avranno evitato dolci e cioccolato come fioretto e non vedono l’ora che sia domenica per affogare nello zucchero.

Esistono mille tipi di cioccolato:  al latte o fondente (Fondente al 70, all’80 e al 99%),   quello col peperoncino, col sale himalayano, con le nocciole , coi pistacchi… Sono tutti diversi e l’impatto che hanno sul nostro corpo è diverso.

Perché?

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Diete miracolose? No, semplicità e consapevolezza.

Viviamo nell’abbondanza e  negli sprechi ma  tutti vogliamo essere più magri.  Questo ci spinge ogni anno a cercare l’alimento miracoloso, la dieta perfetta e a spendere un sacco di soldi in prodotti e pastiglie che ci fanno solo del male. Purtroppo non è così facile trovare una soluzione, ma sappiamo entrambi che se ogni anno ricominci da capo significa che qualcosa non ha funzionato e  hai solo arricchito le tasche di qualche venditore di false speranze.

La restrizione calorica e grandi sacrifici non possono durare molto tempo. Se crediamo a tutte le diete “meno 10kg in 10 giorni”, alla “dieta detox” , a tutti i prodotti magici ecc ecc non riusciremo mai a  stare bene e a dimagrire. Il concetto è che non ci sono rimedi miracolosi  o trucchi magici, ma solo buon senso e consapevolezza ,  che associato all’impegno e alla costanza porterà a grandi risultati.  (altro…)

Ritenzione idrica

Oggi parleremo della bestia nera delle donne : ” LA CELLULITE ”

Solo a leggerlo molti si spaventano però nel dettaglio cos’è? come si previene? da cosa è dovuta? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

La pannicolopatia edemato fibrosa o fibrosclerotica (PEFS), è un disturbo provocato da un difetto nella microcircolazione, meglio conosciuto con il termine di cellulite,  che colpisce circa l’80% delle donne. Molti pensano che sia un semplice inestetismo, in realtà la cellulite, dal punto di vista medico, è una malattia di origine infiammatoria. (altro…)