Cosa succede quando siamo stressati ? Come viene influenzata la ricerca del cibo ? Perché mangeremmo chili e chili di pasta e pane quando stiamo passando dei momenti difficili?
Cerchiamo di spiegare i motivi principali.
In situazione di stress sarà capitato a tutti di essere tentati di mangiare più dolci , cibi spazzatura e lanciarsi nel vasetto della Nutella. E’ chiaro che lo stress condiziona le nostre scelte alimentari e noi ci facciamo condizionare a volte troppo facilmente. Spesso chi ne soffre mangia in modo vorace, salta i pasti, preferisce il cibo spazzatura e in particolare va alla ricerca di dolci.
Chiaramente non è la soluzione migliore, tuttavia questo stimolo è controllato da diversi fattori fisiologici e comportamentali. Avere consapevolezza di ciò che accade al nostro corpo può aiutarci a non cadere in tentazione.
Quando siamo di fretta e sappiamo che c’è poco tempo per mangiare ci abbuffiamo e cerchiamo di consumare molto nel minor tempo possibile per paura di non avere abbastanza energia.In queste situazioni siamo attratti dal gusto dolce e ci sentiamo in diritto di abusarne! Alcune teorie spiegano che questo meccanismo derivi dai nostri antenati cacciatori ma nel 2018 questo comportamento è molto dannoso, visto che la disponibilità di cibo è immediata , i momenti di stress molto più frequenti e l’attività fisica sempre più scarsa.
Cosi facendo spesso ci si trova con qualche kg di troppo, un po’ di pancia, ci guardiamo allo specchio sperando di vedere altro, lo stress aumenta e ricomincia il giro!
Ci hanno sempre detto, ed è vero, che in condizioni di stress il cervello ha bisogno di lavorare più rapidamente, e siccome il carburante principale del cervello sono gli zuccheri, iniziamo a percepire un irrefrenabile desiderio di dolci e di tutti quei cibi che innalzano rapidamente il livello di zuccheri nel sangue. Il problema è che i cibi dolci sballano molto la glicemia , innescando un circolo vizioso per cui siamo portati a desiderare il dolce nel giro di poco tempo.
In aggiunta, alti livelli di stress portano all’aumento di cortisolo , noto ai più come ormone dello stress, i cui valori possono essere riportati alla normalità tramite l’assunzione di carboidrati. Ecco svelato l’arcano!
Infine quando ci sentiamo stanchi, arrabbiati, abbiamo litigato con il capo o, più in generale abbiamo avuto una giornata difficile, per un meccanismo di compensazioni ci sentiamo in diritto di coccolarci e ci autorizziamo a mangiare cibi spesso ricchi di zuccheri.
Questo perché l’introduzione di questi cibi porta alla secrezione di serotonina, un ormone che migliora l’umore e ci fa sentire meno stressati. Alla lunga (più velocemente di quanto pensiate) questo crea un automatismo per cui in caso di stress mangiamo solo determinate cose.
Quindi cosa fare? Ammazzarci di dolci abbiamo visto che ha effetti positivi a brevissimo tempo per poi peggiorare moltissimo la situazione. La strategia più efficace è assumere determinati alimenti nei giusti momenti della giornata che garantiscano il giusto apporto di energia, macronutrienti e micronutrienti che agiscono in modo opportuno e duraturo sul nostro benessere. Carboidrati a basso carico glicemico, proteine, fibre, magnesio, vitamine del gruppo B, omega 3 e antiossidanti sono i principali nutrienti in grado ridurre i livelli di stress , aiutare il sistema nervoso, neutralizzare i radicali liberi e mantenerci vigili e attivi durante l’arco di tutta la giornata evitando crisi di fame, abbuffate, sbalzi glicemici ecc ecc.
Ci assicuriamo tutto questo tramite l’introduzione di cereali integrali, legumi, frutta secca, verdura a foglia verde, latte di mandorla , cioccolato fondente, carne magra biologica, pesce, semi di lino, semi oleosi, tenendo conto delle giuste quantità e senza pensare che di più è meglio! Per quanto riguarda gli antiossidanti ne sono ricchi la frutta e la verdura frescha e di stagione in primo luogo, ma anche il tè verde, le spezie come curcuma e peperoncino e i legumi che consiglio di introdurre nella vostra dieta. Infine, i carboidrati cereali biologici e integrali, già citati, forniscono carboidrati a basso indice glicemico, che regolano il livello di zuccheri nel sangue provocando un innalzamento graduale e duraturo degli stessi, e mettendo quindi il cervello al riparo da cali di zuccheri improvvisi che potrebbero generare il desiderio di mangiare dolci.
Bisogna pianificare bene la spesa, tenere i giusti alimenti in casa e al lavoro, evitare di mangiare troppe schifezze e cibi raffinati, smettere di pensare che siamo sfortunati o che tutto dipenda da altri. Non voglio generalizzare ma almeno quello che mangiamo e beviamo lo possiamo decidere noi! Smettiamo di dare la colpa ad altri per la nostra situazione, spesso basta un piccolo cambiamento per migliorare molto la situazione e dimenticarti le abbuffate da stress. Basta iniziare!
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